Questo inverno caldo , i giorni della merla con la mimosa in fiore ,gli aranci sugli alberi , certo non vi aiutano a prendere i ferri in mano , ma non è proprio un dramma anzi ,mai come quest'anno , si indossano bene i capi spalla come cappottini e mantelle . Personalmente ,soffrendo molto il freddo , a Genova ,d'inverno con il vento , faccio un po' fatica ad indossare il cappotto di lana ma quest'anno mi fa piacere . Perciò , con l'idea che mi accarezza il cervello di iniziare un capino di cotone ROWAN , che è già arrivato in negozio , sto armeggiando dietro ad una giacchina in lana merinos ( NEW ONE della SESIA) e mohair (BABYKID di FILATURA DI CROSA ) il cui connubio è favoloso . La giacchina è rasata fino in vita poi viene stretta sotto seno da 5 cm di costa 1/1 e prosegue nel carrè con un punto a foglie che le conferisce quell'aspetto folk che adoro . Queste foglie mi riportano con il cervello ai miei adorati boschi che sono là , sull'Appennino , ad aspettarmi . Là , dove il silenzio è padrone , dove la mia anima si ripulisce e dove ritrovo il senso di ogni cosa . Dove le cose che produco con le mani , assumono un significato quasi sciamanico e curano le ferite del cuore e della mente . Io vivo il contatto con la lana e con i fili come un rito e passando la materia tra le mani è come se tramassi dentro ad essa tutti i miei stati d'animo, infatti , quando indosso un capo mio, so perfettamente come mi sentivo nel periodo in cui lo creavo e ripiombo là . Dentro ci sono amore , malinconia , felicità o tristezza e tutto questo è bellissimo .
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