sabato 24 dicembre 2011

24 DICEMBRE 2011

Sono stata tanto occupata per questo Natale, ma ho prodotto e presto vi farò vedere tutto . Auguro tanta felicità a tutti e un anno pieno di progetti ...di maglia ..naturalmente ..BUONE FESTE!!!!

giovedì 8 dicembre 2011

LE GIORNATE SONO TROPPO CORTE !!!


Sì , non bastano le ore della sera per creare tutto ciò che abbiamo nella testa . Le idee arrivano una dietro l'altra e vogliamo lavorarci noi , con le nostre mani , solo noi .Non vogliamo nessuno che ci aiuti e che si intrometta nel nostro percorso perchè la nascita di un oggetto a volte è graduale , viene fuori piano piano mentre si lavora e nessuno deve inquinare il nostro stile bello o brutto che sia . Ma è nostro e unico. Io do volentieri spunti per stimolare la fantasia di tutte le persone che mi frequentano ma a volte sono infastidita da chi mi copia in ogni dettaglio . Preferirei che ognuno interpretasse le mie idee e le trasformasse mettendoci del proprio ..a volte basterebbe un bottone diverso o un semplice dettaglio in più o in meno ..insomma mi piace vedere di cosa sono capaci le persone , specialmente quelle che non sono mai state sicure di se stesse e che non hanno mai creduto di poter fare qualcosa di creativo o alle quali sono state tarpate le ali dalla famiglia , sono queste le persone che mi interessano . Perciò dovete abbattere la paura di non riuscire e OSARE senza limitare la fantasia .Non imbarcatevi in cose difficilissime , siate semplici e create con la vostra testa .BUON LAVORO !....ah... con la fettuccia si realizzano cose veloci e poco dispendiose .Venite a vederla alla tricoteca, vi aspetto !

mercoledì 30 novembre 2011

UN REGALO CHE SCALDA ANCHE IL CUORE



...ecco una lana che considero un peccato di gola , una piccola coccola ,un regalo da farsi e da fare . I colori sono teneri e la mano è soffice come una nuvola. Con solo due gomitoli da 25 g si ottiene un meraviglioso triangolo scaldacollo. Un paio di ferri del 5,5 e il punto diritto" legaccio" per la precisione , e un aumento ogni inizio e fine ferro. Una volta finito il lavoro, potete arricchirlo con piccole perline brillantissime. Dopo una giornata di lavoro è bellissimo sedersi in poltrona e quando finalmente tutti dormono , iniziare un piccolo lavoro lussurioso per noi stesse , per una cara amica o per una persona che ci sta a cuore . Questo è un piccolo tempo che cura la nostra mente affaticata dallo stress e che consola il nostro cuore messo ogni giorno a dura prova dagli eventi che ci circondano . Un gesto che ci aiuta a pensare , a fare il punto , a prendere decisioni , a riorganizzare le idee . Non c'è fretta e non c'è la necessità di strafare ..si devono    realizzare cose semplici ma di effetto . Se non si è troppo brave conviene puntare sul colore e non imbarcarsi in lavori al di sopra delle nostre possibilità . Lo so cosa provate quando andate a comprare la lana ..non riuscite a contenervi e vorreste fare tutto, ma avviando troppi lavori tutti assieme , si rischia la saturazione e ad un certo punto subentra il rifiuto perchè non si riesce a vedere un lavoro finito e la soddisfazione non arriva mai . Perciò ,non fate come me che ho 6 lavori iniziati e non riesco a concluderne uno da indossare nella stagione in corso e non l'anno dopo . Forse per l'estate sarò più fortunata visto che è già arrivato il cotone ROWAN  ESTATE 2012 . Dite che ce la farò ? ...Il fatto è che dietro ai modelli da proporre al negozio c'è  un lavoro molto  impegnativo e le tentazioni sono troppe ..veramente troppe..arriva una lana dietro l'altra e mi vengono mille idee incontenibili ..è molto difficile mantenere il controllo , amiche mie..

lunedì 7 novembre 2011

UN GOLFINO PER TUTTI I GIORNI..

...realizzato con lana ROWAN .....e ferri del 4 .Uno di quei capini che servono in ogni occasione.Su un paio di jeans e una camicetta oppure su un vestitino da sera per uscire ogni tanto a respirare un po' d'aria mondana. Un colore ricco di fascino come il lavanda chiaro e un punto facile e antico ma rivalutato quest'anno come una valida alternativa alla costa inglese. Poi un bottone in madreperla con brillantini che ho comprato nell'antica merceria Emilio Fassio di via Colombo a Genova dal mio amico Alessio che ha un grosso assortimento ed  un ottimo gusto. Questi bottoni arricchiscono e rendono preziosa una lana dall'aspetto rustico ,  tipico delle lane inglesi. Il punto detto da molti anni "punto mussolini " consiste nel lavorare su punti dispari 2 diritti e 2 rovesci per ogni ferro. Si inizia sempre con 2 diritti e 2 rovesci senza curarsi di come si finisce . Dopo qualche centimetro si inizia a scorgere la costa ...è bellissimo e non è lentissimo. Ci vuole qualche gomitolo extra perchè ,come ogni costa che si rispetti , mangia circa un terzo di lana in più rispetto al quantitativo di un capo rasato ma le lane ROWAN sottili hanno un buonissimo metraggio .Comunque , questo golfino , si può realizzare con qualsiasi tipo di lana da ferri 4 anche più liscia come una ZARA di FILATURA DI CROSA  oppure un mohair che potrebbe rendere a meraviglia, con un ferro n.5, come il DOLCE MOHAIR di MONDIAL.....Spero di avervi fatto venire la voglia ....allora buon lavoro amiche mie !!!!!

QUANDO LA CLASSE NON è ACQUA....

ma è fango .Tanto fango..ma il papà e la mamma hanno mantenuto il sorriso e con la loro forza hanno superato anche questa aiutando me e mia sorella a rimettere tutto in ordine....il nostro negozio ora è aperto e si ricomincia a tricottare .GRAZIE !!!!

sabato 5 novembre 2011

LA TRICOTECA ALLUVIONATA...


...4 . 11 . 2011 seconda alluvione della Fonte della Lana ..da quella del '92 dovevamo ancora riprenderci....da allora , quando piove , ci viene un brivido e riconosciamo subito l'intensità della pioggia quando siamo in pericolo ...non  possiamo dimenticare . Questa volta , però , è stato tutto troppo veloce . L'onda è arrivata in pochi minuti e ha travolto tutto . Inoltre i fiumi conosciuti e quelli sconosciuti ( quelli sottostanti le nostre strade) sono usciti tutti assieme . Pioveva da poco in città ma era una pioggia che faceva male quando colpiva la testa...insomma , una pioggia troppo intensa per non provocare danni . Comunque , abbiamo lavorato sodo e avendo la Domenica a disposizione , se non succede altro , dovremmo rimettere tutto in ordine per lunedì .Tutto ciò che abbiamo perso era talmente infangato che era irrecuperabile..e sapeste come mi dispiace buttare la lana rovinata . Ma non dobbiamo lamentarci , c'è qualcuno che ha perso tutto  poi la città ha perso dei bimbi e questa è la cosa peggiore . Non potevo esimermi dal raccontavi questa storia perchè mi ha, per un attimo, distolto dalla mia adorata maglia e riguarda il luogo dove ogni giorno vivo , lavoro e mi diverto con i fili , dove ascolto mille storie di vita , di sogni e dove cerco di interagire con le persone per aiutarle a creare con le proprie mani . Ringrazio tutte di aver pensato a noi anche un solo secondo guardando le immagini alla TV . GRAZIE !!!

venerdì 28 ottobre 2011

OGNI PAESE LA SUA STORIA DI MAGLIA ...

Io vorrei lavorare a maglia molte ore ma purtroppo ci sono troppe cose che una donna deve fare prima di godersi una o due ore di lana . La casa , la famiglia , il lavoro , tutto è molto faticoso.La vita è frenetica e c'è poco tempo per gli svaghi .Ma si deve trovare un po' di tempo per se stessi e per costruire cose con le proprie mani.Un tempo era una necessità poichè in molti paesi la maglia era una tradizione , una vera e propria dote . Anche per sposarsi,  era d'obbligo regalare allo sposo un discreto numero di calze o guanti fatti a mano. Non c'era la possibilità di comprare tanti capi ..la gente tendeva ad autoprodursi..,In  Francia ,  poi ,vi erano le " TRICOTEUSES " ? Nel 1789 , durante la rivoluzione francese,  pare che esistessero delle donne che,  sedute attorno alla ghigliottina , schernivano ed insultavano i condannati a morte lavorando a maglia....inoltre partecipavano all'Assemblea Nazionale e sempre lavorando a maglia , assistevano ai processi . Curioso vero? ..se rinasco faccio la " tricoteuse" , una maglierista le cui mani non si fermano mai , neanche per mangiare..

sabato 15 ottobre 2011

L'INVERNO è ARRIVATO....

..e ce ne siamo accorte..l'aria fredda si è alzata , le nubi corrono veloci , il mare è blu , un blu che c'è solo quando fa freddo e che mi rende orgogliosa di vivere a Genova . Genova, una città di donne laboriose e fiere..quando soffrono , quando combattono, come un tempo ,quando erano mogli di uomini sempre per mare , quando allevavano i figli da sole e quando aspettavano i figli sulle banchine in porto dopo mesi di navigazione . Non piangevano i figli naufraghi in pubblico, ma nelle loro case ..il loro viso non tradiva emozioni..un pò schive , arse dal sole , mani nodose , lavoratrici..e le signore , quelle benestanti, mogli di commercianti e spedizionieri, risparmiatrici e meticolose , con grandi case sontuose e servitù .Le donne genovesi , ora , sono piene di idee bloccate dentro i cassetti del loro cervello e basta tirarne fuori una per farne uscire decine e decine annodate una all'altra come i fazzoletti dentro il cilindro di un mago..Per me è bellissimo aiutare queste donne a sviluppare le loro idee e a trasformarle in realtà. Lo faccio con i fili ma credo che lo farei con qualunque materiale .L'importante è lavorare con le mani. Questo ci aiuta a superare la noia , la tristezza, le preoccupazioni ..ci occupa la mente , è antistress e antifumo. Ci rende orgogliose di noi stesse e mai inutili. Sono felice di condividere ogni giorno con tutte voi questa mia gioia di lavorare a maglia , ovviamente nella nostra tricoteca preferita cioè Fonte della Lana.

domenica 2 ottobre 2011

IL FREDDO NON VUOLE PROPRIO ARRIVARE, MA NOI ....





...ma noi lo abbiamo già nel cervello con tutto quello che stiamo progettando e realizzando. La  bellezza di certe lane , quest'anno , è  irresistibile e ci stimola a lavorare in tutti i ritagli di tempo , famiglia , lavoro , impegni permettendo. Ormai, ho imparato ad usare anche i tempi morti della giornata per lavorare a maglia , nelle sale d'attesa , sul treno  e ovunque mi trovi ad attendere qualcosa . Nella vita ho lavorato ovunque, senza mai vergognarmi di farlo e in effetti ho notato che a volte mi guardano strano ma, voi non ci crederete , vengo notata più dagli uomini che dalle donne .Sembra strano ma gli uomini sono molto attirati dal lavoro ai ferri , forse perchè sono stati loro a farlo per primi nelle isole Aran o comunque in quelle zone dell'Europa dove specialmente i pescatori avevano la necessità di vestire con capi realizzati in lane idrorepellenti e super isolanti a causa delle rigide temperature di quei luoghi . Io sono irrimediabilmente attratta dalle lane inglesi ma anche in Italia non scherziamo .Produciamo filati di grande fascino che tutto il mondo ci invidia e ci copia .Ditte come Filatura di Crosa o Sesia producono lane di pregio come il Baby Kid o la lana Ecologica che sono caldissime e morbide .


sabato 24 settembre 2011

CHE SUCCEDE ? ...MA IO LAVORO A MAGLIA !!!

E chi si muove da casa ..nemmeno la meteora impazzita , il satellite che si frantuma , l'allineamento dei pianeti , gli ufo in camera mia , mi farebbero uscire queste sere ...Il fine settimana è un pretesto per stare con i miei ragazzi , nel mio salotto , sferruzzando per tutta la mia famiglia. Sto facendo una girocollo a mio marito di cachemire blu ...un classicone... un cappotto di lana pesante all'uncinetto , un coprispalle a mia figlia Carlotta , le calze a Filippo e i giacchini ai cani. Nel frattempo, cerco di finire borse e sciarpe per il negozio. Insomma , anche se volessi uscire sarebbe un problema. Nonostante il lavoro, però , troverò il tempo, le prossime domeniche , per andare nei boschi perchè  finalmente ci sono i funghi ed io non sto nella pelle. Li adoro e amo quelli dei castagni del mio adorato Appennino. Dovreste sentire il profumo che hanno! Mi piace coprirmi bene , con la mia lana , magari nei colori della natura ,quelli della terra d'autunno.E starmene con mio marito nel bosco , nel silenzio delle montagne, a cercare funghi e castagne per la cena , è impagabile...
...e per andare nel bosco mi faccio queste calzette calde, calde ..

venerdì 16 settembre 2011

DOMENICA ARRIVA IL FREDDO....SIETE PRONTE ?

Siete pronte ? Sicuramente, arriveranno le temperature più basse  senza preavviso  e ci coglieranno impreparate . Anch'io non ho finito le cose nuove e dovrò pensare alle priorità. Dobbiamo già decidere ciò che indosseremo non appena usciremo di casa nei prossimi giorni e visto che,  molto probabilmente sarà mattino presto , sarebbe comodo portarci dietro un piccolo poncho , una mantellina oppure un ' anello ,sapete ? di quelli che diventano collone , coprispalle o capuccio.Con l'uncinetto , in poche ore , potete realizzare una stola in morbido mohair o uno di questi anelli . Comunque le vere clienti Fonte della Lana ci hanno già portato la roba a cucire oppure sono venute ad imparare a farlo e quelle più brave guardate come ci hanno portato i pezzi .

venerdì 2 settembre 2011

LA PELLICCIA ?...LA FACCIO IN 3 SERE...CON I FERRI, OVVIAMENTE !

 
 Quest'anno , la pelliccia,è sicuramente un capo che va fortissimo, ma noi tendiamo a preferire quella ecologica perciò ecco a voi....:
La pelliccia di lana !...morbida , calda e facile da realizzare.Visto che è un capo per il primo freddo , è meglio mettersi al lavoro. Il filato è MONDIAL e il modello è base . Con pochi cali e tutta a punto legaccio , lavorata con i ferri del 12, è sicuramente un lavoro facile.Da portare con i manicotti di lana e con grandi colloni di lana morbida.Venite al negozio per avere la scheda di lavorazione e sarò lieta di farvela provare.

mercoledì 24 agosto 2011

FERIE FINITE..SOLE ROVENTE E MILLE IDEE PER IL GRANDE FREDDO

Sembra strano ma quando scoppia un caldo come questo, io non faccio che pensare al grande freddo che verrà. Tutto coincide con l'arrivo di filati nuovi al negozio e ,con l'aiuto di un ventilatore, sferruzzo felice cercando di sbrigarmi perchè il tempo vola........questo è un collone che hanno fatto mia mamma e mia sorella  Sono varie lane lavorate a legaccio e  intrecciate  tra di loro . Le lane che hanno usato sono di marche al top ma il risultato è ottimo con poca spesa .

mercoledì 20 luglio 2011

UNA TENTAZIONE DIETRO L'ALTRA....

                                                     Quando arriva una nuova lana, io non resisto..anche se fuori ci sono 40 gradi . Fortunatamente oggi fa un pò più fresco ed è più facile pensare a modelli per il freddo.Questo nuovo filato ecologico è arrivato appena stamattina ed io ho subito realizzato un collone per quando Dio Inverno trasformerà l'appennino in un paradiso ghiacciato ..a volte, lassù ,nevica in tutte le direzioni.. tutto è bianco sotto e sopra , foglie,rami ,strade .. brilla tutto come se una polvere di diamanti finissima fosse stata sparsa come lo zucchero sopra un pandoro quando si chiude e si agita il sacchetto.Il freddo è pungente ma queste lane sono caldissime e isolano come il manto delle bestie.I colori, come al solito, sono naturali per evitare tinture chimiche e trattamenti che comprometterebbero la loro morbidezza . Indossare questi capi è come dedicarsi una coccola ,un'attenzione ,un regalo ,che senz'altro ci meritiamo..è un atto verso noi stessi che ci dona benessere e amore. Poi , se vogliamo far provare queste magnifiche sensazioni a chi amiamo ,inforchiamo i nostri ferri e lavoriamo tutte assieme, ok?
 Ho lavorato con ferri num.12 con un punto che rimane leggermente in rilievo .Si avvia un numero di punti multiplo di 4 più 2 per esempio 38 ,si fanno 6 ferri a coste 2/2 cioè 2 diritti e 2 rovesci ,2 ferri di rasato diritto e altri 6 ferri a coste 2/2 ma alternando la posizione delle coste rispetto ai primi 6 ferri cioè dove abbiamo fatto i 2 a diritto lavoriamo 2 a rovescio.Per il collone si fanno solo 3cambi di coste poi la lana finisce e si chiude accavallando.Si ottiene un rettangolo di circa 52 cm per 32 cm di altezza.Si cuce un lato e il gioco è fatto.


 








martedì 12 luglio 2011

Quante idee ...ho voglia di lavorare tutto quello che arriva al negozio...

...è difficile resistere , sta arrivando tutta la lana nuova . Nuovi fili tecno per realizzare sciarpe , bordure e pezzi d'arredamento come cuscini e tappeti. Intanto è scoppiato il caldo e presto fuggirò sulle montagne dell'appennino a godere il fresco dei boschi dove le idee montano come la panna....ci sono fiori meravigliosi e grandi castagni...e i miei sogni volano in quell'aria di muschio e funghi mentre mille suoni tra le fronde mi riportano a quando ero bambina . La luce filtra tra le foglie e le sciabole di sole ti bucano gli occhi mentre qualche formica mi si insinua nelle caviglie e mi costringe a cambiare posizione .é bellissimo ....impagabile ..il "giacco" nel bosco cioè il pisolino dopo mangiato ..un'altro regalo che mi fa il tempo lento della montagna .

martedì 14 giugno 2011

COSA HO SUL MIO TAVOLO?....NUOVI PROGETTI..COME SEMPRE!!!

  • sì..sempre nuovi progetti , estivi da concludere, invernali da iniziare.Con l'arrivo dell'estate, mi scatta l'irrefrenabile voglia di lavorare la lana specialmente quella con il pelo come il nuovo mohair che è arrivato in negozio . Ma ancora una volta mi sono fatta rapire dall'uncinetto e ho iniziato una rebecchina con il pizzo in fondo ed un punto molto facile di cui vi fornirò al più presto lo  schema...intanto vorrei farvi vedere quanto sono belle le caprette d'angora  che con il loro manto ci forniscono questo splendido e caldissimo filo ..viene tosato senza provocare dolore ed è pregiatissima la  fibra che si ottiene .Il mio sogno è di andare a vivere in montagna e possedere un piccolo gregge di queste , ce la farò un giorno ?

lunedì 30 maggio 2011

mercoledì 18 maggio 2011

PIZZO NERO....UNCINETTO SEXI !!

A dire il vero sembra un controsenso ..l'uncinetto ,lavoro da nonnine,sexi....invece l'uncinetto moderno è trendissimo.Punti antichi, rivisitati in chiave moderna,linee sobrie per capi di vero fascino.Non ho resistito , ho iniziato un capo all'uncinetto con cotone nero COMETA della MONDIAL e dopo un silenzio di parecchi giorni dovuto alla costruzione del nuovo sito della Fonte della lana che mi ha assorbito molte energie , vi farò vedere il primo pezzo .Certo che poi dovrò darmi una mossa a finire tutte queste cose altrimenti avrò i miei "ammiratori" alle costole.

martedì 26 aprile 2011

..a proposito di capre...PEPERONI ALLA PROVENZALE !

  1. INGREDIENTI : 2  peperoni rossi e 2 verdi ,3 zucchine,1 uovo,1 cipolla tritata ,300 g di ricotta ,40 g di formaggio di capra stagionato,1 cucchiaio di aceto ,20 g di pangrattato,40gdi grana grattuggiato ,6 cucchiai di olio extravergine,1 spicchio d'aglio tritato,timo,origano,sale ,pepe .                                       
  2. PREPARAZIONE : private i peperoni dalla calotta e tenetela da parte,svuotateli dei semi e delle nervature bianche.Spuntate le zucchine e grattuggiatele.Soffriggete la cipolla con l'aglio in 2 cucchiai d'olio.Unite le zucchine ,una presa di origano ,sale e pepe,mescolate bene e cuocete a fuoco vivo per 5 min.Mescolatevi la ricotta ,il formaggio di capra,il grana ,il pangrattato,l'uovo e il timo.Salate e pepate.
  3. Farcite i peperoni con il composto ,chiudeteli con le calotte e metteteli in una casseruola a bordi un pò alti con 4 cucchiai d'olio.Coprite e cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per circa un'ora.
  4. Sfornate i peperoni e fateli raffreddare leggermente .Riducete il sugo di cottura a fuoco vivo e unite l'aceto.Distribuite la salsina sui peperoni e servite.

sabato 23 aprile 2011

uno spolverino per l'estate....


Dalle montagne ...dalla mia fabbrica lenta , talmente lenta che è lentissimo anche il computer, vi rendo partecipi di uno dei miei "lavori in corso".Si tratta del cotone ecologico "Biosesia"di straordinaria morbidezza lavorato doppio con i ferri del num.5.Lavorarlo è un piacere perchè scorre bene ,non si ingarbuglia e soprattutto ha dei colori splendidi che ispirano a continuare a tricottare e stimolano a visualizzare il lavoro finito e indossato. Avevo in casa , nella mia riserva personale di materia prima ( lane e cotoni che sequestro con maniacale avidità al negozio della Fonte della Lana)un bellissimo lavanda dello scorso anno ed era un pò che studiavo cosa farci .Quest'anno è arrivato un fantastico verde che spero renda in foto come dal vero, ma ne dubito , e mi è scattata la voglia di lavorarlo a righe alternate al lavanda .Ho alternato anche righe di buchetti molto facili e ferri a legaccio.Credo che verrà molto carino e mi serve a sdrammatizzare un abitino di shantung lilla che ho realizzato con il validissimo aiuto della mia amica Cristina Scotto la quale possiede una favolosa scuola di sartoria a Sturla.

sabato 16 aprile 2011

...Le nuove borse della Fonte della Lana..

..in cotone..

..con la raffia..

.
...in fettuccia...



mercoledì 13 aprile 2011

Ovini & C...ucina rubrica di cucina

Ovini & C...ucina  rubrica di cucina
Ovini: agnello, pecora, castrato
L'allevamento degli ovini è una risorsa storica per l'Italia, anche se si va perdendo l'abitudine della "transumanza" (cioè di una pastorizia nomade) le pecore e le capre sono per lo più allevate allo stato brado ancora oggi. Uno sviluppo considerevole al settore è anche derivato dall'inserimento delle "quote latte" che ha portato a rivalutare alternative al latte bovino. Le pecore e le capre sono infatti allevate in Italia soprattutto per il latte, poi per la carne, e solo in misura ridotta per la lana.
Molte sono le razze autoctone: la più diffusa e nota è sicuramente la pecora sarda. Allevata per il latte ottimo ed abbondante da cui si ricava l'ottimo "pecorino" viene anche utilizzata per la carne: la "pecora bollita" è un piatto tradizionale che alcuni fanno risalire addirittura all'epoca nuragica....
Per evitare l'estinzione delle razze autoctone molte regioni hanno creato dei consorzi di protezione, l'allevamento è infatti diffuso in praticamente tutte le aree d'Italia. Questo fa sì che sia possibile assaggiare oltre 60 varietà di pecorini, innumerevoli formaggi freschi, ed infinite varianti di cucina che vedono il latte o la carne ovina come alimento di base: Impensabile il pesto genovese senza pecorino dolce, o il neccio (focaccia di farina di castagne) toscano senza la ricotta di pecora!
Le carni si mangiano prevalentemente di animali giovani, perchè l'aroma di "selvatico" è più marcato nelle bestie adulte.
In commercio si trovano sia gli animali interi che le porzioni.
Le più pregiate sono il cosciotto ed il carrè, da cui si ricavano le costine. Dalle altre parti deriva la materia prima per gli "arrosticini" e per il macinato.
A seconda delle regioni variano i tagli, ed anche le parti utilizzate: nello schema sono rappresentati i tagli principali delle carni ovine:
1- il cosciotto : ottimo al forno. Se ne ricava anche un eccellente prosciutto
2- il carrè e le costine -si preparano sia al forno che grigliate
3 - la spalla: ottima al forno o in padella
4 -il collo- piuttosto grasso, si utilizza soprattutto per gli spezzatini
RICETTA DELLA SETTIMANA:
Cosciotto Agnello Al Forno
1 cosciotto di agnello o di capretto
olio d’oliva extra vergine q.b.
sale q.b. (magari il delicato sale di Guerande in Bretagna)
pepe pestato o macinato al momento q.b.
Nelle foto è stato usato un cosciotto di capretto.
Preparazione
Preriscaldate il forno a 240 gradi.

Eliminate il grasso visibile dal cosciotto. Salatelo, pepatelo e ungetelo d’olio uniformente, consiglio di farlo usando le mani massaggiandolo tutto per bene.

Ungete con un velo d’olio una teglia dove il cosciotto stia di misura (se usate una teglia troppo grande, finirete per bruciare il sughetto che si forma durante la cottura).

Infornate il cosciotto, dopo i primi 15 minuti di cottura riducete la temperatura a 200 gradi. Il tempo di cottura dovrebbe essere di 20 minuti per ogni 500 g. di carne; ma volevo avvertire che questo tempo è più adatto ai non italiani che preferiscono l’agnello molto rosato, se non vi piace in questo modo potete fare anche 30 minuti per 500 g.

Servite il cosciotto assieme alla patate al forno. Se vi piacciono potete racchiudere in un pacchettino di foglio di alluminio degli scalogni e deglispicchi d’aglio incamiciati, cioè ancora ricoperti dalla loro pellicina, e cuocerli nel forno. Serviteli assieme al cosciotto.

Ricette suggerite dallo chef Edoardo Ferrera

lunedì 4 aprile 2011

IL MODELLO DEL MESE

.......con questo fantastico lino dalla mano grezza e cordosa che si può trovare alla Fonte della Lana di Genova , realizziamo un facile gilè legato davanti con cordini e perle...  

....con il lino messo doppio ed un paio di ferri num.6,  avviare 46 punti per 44/45cm di larghezza e procedo a punto  legaccio per 6 ferri(3 righe) poi proseguo per 26 cm a punto operato(fero d'andata:1dir 1gett1dir 1gett....ferro di ritorno:tutto diritto facendo cadere il gettato ,ferro num 3 a diritto ,ferro num 4 come il primo. ) .Per la manichina a kimono aumento 5 punti per parte avviandoli a nuovo poi lavorare ancora per 23 cm sempre a punto operato...per il davanti avviare 16 punti e dal lato abbottonatura procedere a punto operato per 49 cm .Sul fianco procedere come dietro .no scollo no asole no bordi. rifinire cucendo spalle e fianchi BUON DIVERTIMENTO !!!!!

domenica 3 aprile 2011

il lago Pranda...

..la Pietra di Bismantova...la mitica..

LA FABBRICA LENTA

..vorrei parlarvi di come amo creare le mie cose e soprattutto dove amo crearle..c'è per tutti noi un posto preferito che ci ispira e che stimola la nostra creatività .Di colpo il cervello si aziona e le mani iniziano a lavorare minuziosamente .Il progetto ,piano piano ,prende forma e lentamente lo vediamo ..vorremmo non essere disturbati per nessun motivo e lavoreremmo per ore e ore...   La mia fabbrica lenta si trova sull'appennino tosco emiliano davanti ai monti del Cerreto .Qui mi sento geniale e risento dell'influenza energizzante della pietra di Bismantova della quale sono letteralmente stregata...

lunedì 28 marzo 2011

buona settimana a tutti...

...grazie a lei che ci fornisce il nostro divertimento quotidiano..

...e tutto ciò che produce ci piace(non solo lana)...

sabato 26 marzo 2011

lamialana: Una passione innata

lamialana: Una passione innata: "Da subito non ho avuto dubbi,l'ho toccata,l'ho annusata,l'ho intrecciata e l'ho indossata.L'avevo nel sangue ....sono cresciuta con il rumor..."

Una passione innata

Da subito non ho avuto dubbi,l'ho toccata,l'ho annusata,l'ho intrecciata e l'ho indossata.L'avevo nel sangue ....sono cresciuta con il rumore della macchina da maglieria nelle orecchie al mattino presto e i pomeriggi al negozio della lana(Fonte della Lana di Genova).Crescendo è diventato un lavoro....anzi un hobby..no forse un lavoro ...beh, per almeno,18 ore al giorno penso alla lana e a cosa farci.

giovedì 24 marzo 2011

La mia materia prima preferita

finalmente.....ora potrò spiegare al mondo intero cosa provo a maneggiare fili..ad intrecciarli..a creare cose e cosa mi spinge ad impiegare tempo e denaro in questo irrefrenabile vortice di idee e progetti.